Arti e Mestieri
1909 - 2009
mostra
documentaria permanente
La mostra
nasce da un progetto scientifico elaborato nel 1997 e poi ripreso
nell'anno formativo 1998 quale attività didattica di catalogazione
praticata nell'ambito dell'insegnamento di "museologia e museografia"
all'interno del corso per "Tecnico per la catalogazione dei beni
storico-ambientali" istituito per la prima volta presso il CIFIR giusta
continuazione della scuola "arti e mestieri" voluta da P. Annibale M. Di
Francia, già nel 1909.
La mostra è un
interessante campionario, un'antologia di fatti e strumenti che fanno la
storia e la cultura dell'Istituto Antoniano. La ricerca informa che
l'attività di formazione artigianale ebbe inizio presso l'Orfanotrofio
Femminile delle Figlie del Divino Zelo con l'avvio di un laboratorio
artigianale di tessitura di coperte e di pratica al ricamo. Nel 1913 fu
avviato, presso l'Istituto Antoniano dei PP. Rogazionisti, un
calzaturificio le cui macchine furono acquistate in Germania dalla Keats
Maschinen di Francoforte ed erano in grado di produrre ottanta paia di
scarpe al giorno, in gran parte fornite all'Esercito Italiano in
partenza per la prima guerra mondiale.
Accanto al calzaturificio
sorse, nel 1920, la tipografia denominata "Tipografia antoniana del
piccolo operaio" che lavorava per enti pubblici, forze armate e
privati. Si conserva ancora oggi copia del giornale "Molto buono"
stampato in inglese per le truppe americane di stanza presso l'aeroporto
militare di Manduria durante la seconda guerra mondiale. Tra il 1922 ed
il 1927 vengono impiantati i laboratori di sartoria e falegnameria che
lavoravano non solo per il fabbisogno interno, ma anche per i privati.
A rendere più armoniosa
la vita nell'Istituto i giovani educandi venivano avviati anche allo
studio della musica da cui l'intuizione d'istituire nel 1926 una banda
musicale che riscuoteva grande successo su moltissime piazze pugliesi e
nazionali.
La mostra ci fa vedere e
rivivere quanto descritto proponendo il P. Annibale Maria Di Francia
come un antesignano delle moderne scuole di formazione. Egli avviava la
formazione dei piccoli educandi per creare tutte le possibilità per un
loro inserimento sociale con l'apprendimento specializzato di un
mestiere che avrebbe loro consentito di vivere dignitosamente da grandi.
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